I rischi maggiori negli stati africani. Sconsigliati i viaggi in Mauritania, ma anche in Somalia e Ciad. Cautela a chi si reca in Moldova e in Grecia
Feste natalizie alle porte e italiani che lasciano le città per godersi il meritato riposo. C’è chi raggiunge i familiari lontani e chi si concede viaggi esotici. E in queste ore, dopo la notizia del rapimento di due italiani in Mauritania, l’attenzione va a quelle mete che la Farnesina ritiene pericolose.
Sul sito Viaggiare sicuri, costantemente aggiornato dal Ministero degli Esteri sulla sicurezza dei Paesi nel mondo, in un messaggio del 1 dicembre 2009 si legge: “Sono sconsigliati viaggi se non assolutamente necessari in Mauritania”.
Secondo l’avviso della Farnesina, infatti, la situazione nel paese africano “si presenta particolarmente delicata. Permane consistente il rischio di scontri tra Forze Armate e frange di vari movimenti terroristici locali”.
E sembrano essere proprio i paesi africani quelli dove occorre prestare maggiore attenzione.
Sconsigliati i viaggi “a qualsiasi titolo” in Somalia: "Gran parte della Somalia centro-meridionale è sotto l’occupazione del movimento estremistico islamista “Shabaab” si legge sul portale del Ministero degli Esteri.
Tra le mete non sicure c’è anche il Niger. “Il pericolo di attentati, come in altri Paesi, esorta a mantenere elevata la soglia di attenzione, in considerazione di un possibile fondato rischio di atti di natura terroristica anche ai danni d’istituzioni o strutture occidentali. Si consiglia di evitare, nelle prossime settimane, spostamenti lungo gli assi stradali e le piste a Nord e ad Ovest della Capitale Niamey” si legge nell’avviso del 18 dicembre 2009.
“Sconsigliati viaggi in Ciad se non per motivi di effettiva necessità” dove “la situazione rimane instabile e persistono rischi di tensione nelle aree a sud e ad est del Paese”.
Attenzioni anche per chi viaggia nella Repubblica centroafricana: “Si sconsigliano viaggi e spostamenti al di fuori della capitale Bangui, unica area del Paese nella quale le forze di polizia sono in grado di garantire la sicurezza”.
Criticità anche in Costa D’Avorio e Honduras.
Molte altre le aree del mondo per le quali si è reso necessario diramare “avvisi particolari”
In questa sezioni troviamo la Moldova "in considerazione del rischio di possibili attentati, peraltro non prevedibili e che possono verificarsi ormai ovunque".
Il Libano, nel quale “sono sconsigliate la città di Tripoli e la sua periferia, l'Akkar, le zone di Saida limitrofe ai campi palestinesi, la Beqaa, la zona a sud di Jezzine, nonché in particolare, tutta l'area a Sud del fiume Litani”.
Prudenza a chi si reca in Grecia, alla luce degli scontri che si sono verificati di recente nel Paese.
E, infine, attenzione, in Giappone, dove si sono verificati numerosi casi di Influenza A/H1N1.
In ogni caso, il consiglio sempre valido è quello di registrare la mete e le tappe del proprio viaggio sul sito dovesiamonelmondo.it.
Sul sito Viaggiare sicuri, costantemente aggiornato dal Ministero degli Esteri sulla sicurezza dei Paesi nel mondo, in un messaggio del 1 dicembre 2009 si legge: “Sono sconsigliati viaggi se non assolutamente necessari in Mauritania”.
Secondo l’avviso della Farnesina, infatti, la situazione nel paese africano “si presenta particolarmente delicata. Permane consistente il rischio di scontri tra Forze Armate e frange di vari movimenti terroristici locali”.
E sembrano essere proprio i paesi africani quelli dove occorre prestare maggiore attenzione.
Sconsigliati i viaggi “a qualsiasi titolo” in Somalia: "Gran parte della Somalia centro-meridionale è sotto l’occupazione del movimento estremistico islamista “Shabaab” si legge sul portale del Ministero degli Esteri.
Tra le mete non sicure c’è anche il Niger. “Il pericolo di attentati, come in altri Paesi, esorta a mantenere elevata la soglia di attenzione, in considerazione di un possibile fondato rischio di atti di natura terroristica anche ai danni d’istituzioni o strutture occidentali. Si consiglia di evitare, nelle prossime settimane, spostamenti lungo gli assi stradali e le piste a Nord e ad Ovest della Capitale Niamey” si legge nell’avviso del 18 dicembre 2009.
“Sconsigliati viaggi in Ciad se non per motivi di effettiva necessità” dove “la situazione rimane instabile e persistono rischi di tensione nelle aree a sud e ad est del Paese”.
Attenzioni anche per chi viaggia nella Repubblica centroafricana: “Si sconsigliano viaggi e spostamenti al di fuori della capitale Bangui, unica area del Paese nella quale le forze di polizia sono in grado di garantire la sicurezza”.
Criticità anche in Costa D’Avorio e Honduras.
Molte altre le aree del mondo per le quali si è reso necessario diramare “avvisi particolari”
In questa sezioni troviamo la Moldova "in considerazione del rischio di possibili attentati, peraltro non prevedibili e che possono verificarsi ormai ovunque".
Il Libano, nel quale “sono sconsigliate la città di Tripoli e la sua periferia, l'Akkar, le zone di Saida limitrofe ai campi palestinesi, la Beqaa, la zona a sud di Jezzine, nonché in particolare, tutta l'area a Sud del fiume Litani”.
Prudenza a chi si reca in Grecia, alla luce degli scontri che si sono verificati di recente nel Paese.
E, infine, attenzione, in Giappone, dove si sono verificati numerosi casi di Influenza A/H1N1.
In ogni caso, il consiglio sempre valido è quello di registrare la mete e le tappe del proprio viaggio sul sito dovesiamonelmondo.it.