L'operazione "Filo di Arianna", condotta dalla guardia costiera del capoluogo campano, ha visto porre sotto sigillo 250 tonnellate di pesce, conservato presso celle frigorifere di un'azienda della piana del Sele
Cozze, vongole e paranza sono di rigore sulle tavole campane per il tradizionale cenone della vigilia. A pochi giorni dall'evento sconcerto, dunque, nella regione per il maxisequestro di 250 tonnellate di prodotti ittici mal conservati in celle frigorifere di un'azienda della piana del Sele. I sigilli sono stati posti al termine dell'operazione "Filo di Arianna", condotta dalla guardia costiera di Salerno in collaborazione con il Nas e il Servizio veterinario locali.