
Maxi ha 36 anni, viene dal nord della Cina. E' un tenore lirico, passa le sue giornate su un vagone del treno abbandonato.

E' arrivato in italia nel 1998 per studiare canto lirico. Non si separa mai dalla sua edizione Ricordi de l'Otello di Giuseppe Verdi.

La sua voce squarcia il silenzio di quel vagone del treno abbandonato sui binari

Quando arriva a Milano studia canto, tiene concerti e con i soldi che guadagna paga l'affitto. Fino a quando non gli scade il visto. Dal 2003 è clandestino.

Sogna di poter tornare a cantare. "La mia voce è il Trovatore, Sansone e Dalila, ma è soprattutto Otello".

Lo incontriamo per la prima volta mentre aspetta di entrare nel dormitorio di Milano: "I miei genitori sanno che ho delle difficoltà - racconta -

"Mio padre mi ripete di non scherzare con la mia vita". Ma Maxi non può tornare a casa ora: "un calciatore a 36 anni è finito, un tenore può cantare fino a 70 anni. Per me c'è ancora tempo".