Il social network si interroga sui possibili interventi su contenuti relativi al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e precisa: su Facebook non è permesso promuovere o pubblicare contenuti violenti e minacciosi
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"Esamineremo molto attentamente tutte le richieste di intervento con contenuti relativi al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e reagiremo tempestivamente per rispondere, eventualmente cancellando ogni tipo di contenuto che minacci direttamente una persona. Su Facebook non è permesso promuovere o pubblicare contenuti violenti e minacciosi".
Così in una dichiarazione ufficiale, il social network Facebook prende posizione e risponde alle sollecitazioni del governo in merito ai gruppi pro e contro il premier.
"Detto questo - aggiunge la nota -, vogliamo anche che Facebook sia un luogo dove le persone possano discutere apertamente ed esprimere le proprie opinioni, rispettando nel contempo i diritti e i sentimenti degli altri. Con più di 350 milioni di utenti nel mondo che usano Facebook come luogo per discutere e condividere tutto ciò che è ritenuto importante, a volte accade che qualcuno prenda posizione in merito ad argomenti che altri trovano controversi, sbagliati o anche offensivi. Il fatto che alcuni tipi di commenti e contenuti possano infastidire - per esempio critiche alle politiche del governo e alle ideologie politiche - non è una ragione sufficiente per rimuovere una discussione. Questi dibattiti online non sono altro che un riflesso di quello che avviene offline, dove le conversazioni hanno luogo liberamente nelle case delle persone, via email o al telefono".
Nella nota, Facebook specifica poi che "il gruppo originario 'Uccidiamo Berlusconi' è stato disabilitato. Sebbene i contenuti e le discussioni all'interno del Gruppo - che parlano ampiamente della politica di Berlusconi e delle sue vertenze legali - non violino i nostri termini di utilizzo, e' quello che invece fa il nome del Gruppo. Abbiamo quindi contattato i suoi amministratori - spiega il social network - e chiesto loro che il nome del Gruppo fosse immediatamente cambiato. Se all'inizio la richiesta e' stata accolta, successivamente il nome è stato cambiato nuovamente: per questo motivo il Gruppo è stato rimosso completamente".
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"Esamineremo molto attentamente tutte le richieste di intervento con contenuti relativi al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e reagiremo tempestivamente per rispondere, eventualmente cancellando ogni tipo di contenuto che minacci direttamente una persona. Su Facebook non è permesso promuovere o pubblicare contenuti violenti e minacciosi".
Così in una dichiarazione ufficiale, il social network Facebook prende posizione e risponde alle sollecitazioni del governo in merito ai gruppi pro e contro il premier.
"Detto questo - aggiunge la nota -, vogliamo anche che Facebook sia un luogo dove le persone possano discutere apertamente ed esprimere le proprie opinioni, rispettando nel contempo i diritti e i sentimenti degli altri. Con più di 350 milioni di utenti nel mondo che usano Facebook come luogo per discutere e condividere tutto ciò che è ritenuto importante, a volte accade che qualcuno prenda posizione in merito ad argomenti che altri trovano controversi, sbagliati o anche offensivi. Il fatto che alcuni tipi di commenti e contenuti possano infastidire - per esempio critiche alle politiche del governo e alle ideologie politiche - non è una ragione sufficiente per rimuovere una discussione. Questi dibattiti online non sono altro che un riflesso di quello che avviene offline, dove le conversazioni hanno luogo liberamente nelle case delle persone, via email o al telefono".
Nella nota, Facebook specifica poi che "il gruppo originario 'Uccidiamo Berlusconi' è stato disabilitato. Sebbene i contenuti e le discussioni all'interno del Gruppo - che parlano ampiamente della politica di Berlusconi e delle sue vertenze legali - non violino i nostri termini di utilizzo, e' quello che invece fa il nome del Gruppo. Abbiamo quindi contattato i suoi amministratori - spiega il social network - e chiesto loro che il nome del Gruppo fosse immediatamente cambiato. Se all'inizio la richiesta e' stata accolta, successivamente il nome è stato cambiato nuovamente: per questo motivo il Gruppo è stato rimosso completamente".
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