Lo prevede un'ordinanza del sindaco di Favara nell'agrigentino, Domenico Russello, che entrerà in vigore il 10 dicembre prossimo.
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"Divieto assoluto di rendere i saluti di cordoglio attraverso la stretta di mano e dello scambio di baci e abbracci, sia nella cappella del cimitero che nei pressi dell'abitazione del defunto da dove muove il corteo funebre".
E' questo il contenuto di un'ordinanza del sindaco di Favara, Domenico Russello (Pdl) firmata per "motivi prettamente di prevenzione al diffondersi della pandemia influenzale A sottotipo H1N1".
Il divieto entrerà in vigore il prossimo 10 dicembre per dare modo alle ditte di onoranze funebri di adeguarsi visto che l'ordinanza impone loro di "fornire un numero da due a quattro registri in cui potranno essere apposte le firme dei visitatori, quali dimostrazione dei sentimenti di cordoglio alla famiglia del defunto".
Chi non si adegua, scrive il sindaco, rischia la "revoca dell'autorizzazione". Il capo dell'amministrazione ha anche spiegato che "la polizia municipale e tutte le forze dell'ordine" sono incaricate di far sì che l'ordinanza venga rispettata.
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