E' giallo sul decesso di un giovane detenuto, spirato improvvisamente, martedì scorso, nell'istituto penitenziario piemontese. Ma la madre assicura: "Stava benissimo"
Non si è ancora concluso, eppure questo mese di novembre è stato contrassegnato da ben 12 casi di detenuti morti in carcere. Mentre non si placano le polemiche per il decesso di Stefano Cucchi, avvenuto in circostanze tutt'altro che chiare lo scorso 16 ottobre, è destinato a diventare un nuovo caso la morte del 24enne Alessio Scarano, avvenuta lo scorso martedì nel carcere Cerialdo di Cuneo. Secondo indiscrezioni per l'autopsia, effettuata nella giornata del 26 novembre, Alessio sarebbe morto per arresto cardiocircolatorio causato da infarto. Ma ben diverso è il parere del legale della famiglia, l'avvocato Roberto Brizio, che ha ripreso la secca e decisa affermazione della madre del giovane: "Mio figlio stava benissimo".
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