Dopo Bologna, che ha aperto nei giorni scorsi un fascicolo per associazione sovversiva, anche a Milano sarà aperta un'inchiesta sul documento a firma dei "Nuclei di azione territoriale", inviato nei giorni scorsi a diverse redazioni
I Nuclei di azione territoriale, più noti con l'acronimo Nat, tengono oramai l'Italia in uno stato di allerta. Dopo la procura di Bologna, anche quella di Milano aprirà un'inchiesta sull'associazione sovversiva, che ha forti analogie con le Brigate Rosse e può già contare su cellule radicate a Torino, Lecco e Bergamo oltre ai due importanti capoluoghi del Nord. Nei volantini inviati alle redazioni di alcuni giornali, i Nat invitano alla lotta armata contro Confindustria, partiti politici ma anche contro giornali e giornalisti che, in quanto "servi del regime, hanno dimostrato di saper intendere come unico linguaggio quello delle armi".
Dopo l'attentato alla caserma milanese "Santa Barbara", dove un kamikaze libico ha fatto esplodere un ordigno, si stanno anche valutando i possibili rapporti col radicalismo islamico. E proprio a Milano l'allarme sembra più alto che altrove.