L'uomo, latitante dal maggio dello scorso anno, era colpito da ordine internazionale di custodia cautelare per i reati di associazione con finalità di terrorismo e rapina.
Associazione con finalità di terrorismo e rapina sono questi capi d'accusa che hanno fatto scattare le manette per Leonardo Landi, noto anarco-insurrezionalista ma soprattutto latitante dal maggio del 2008. L'operazione, coordinata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione - Ucigos, si legge in una nota, costituisce l'esito di articolate indagini svolte dalle Digos di Imperia e Firenze, che avevano consentito di accertare la presenza del Landi nell'area di confine tra Italia e Francia. E' stata quindi richiesta cooperazione alla Polizia d'oltralpe che ha fornito ampia collaborazione: il latitante è stato arrestato, proveniente dalla Francia, al momento dell'ingresso in Italia.
L'ordine di custodia cautelare notificato al Landi era stato emesso nel maggio 2008 a seguito delle indagini svolte in merito ad una rapina compiuta, il 2 giugno 2007, ai danni di un ufficio postale in provincia di Lucca. Nella circostanza erano stati arrestati in flagranza i militanti insurrezionalisti Daniele Casalini e Francesco Gioia; le indagini avevano evidenziato il coinvolgimento di altri estremisti anarchici, fra cui per l'appunto il Landi, accusato, come i primi due, "di aver costituito un'associazione criminale diretta a sovvertire violentemente l'ordinamento democratico dello Stato e che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo ed eversione".
L'ordine di custodia cautelare notificato al Landi era stato emesso nel maggio 2008 a seguito delle indagini svolte in merito ad una rapina compiuta, il 2 giugno 2007, ai danni di un ufficio postale in provincia di Lucca. Nella circostanza erano stati arrestati in flagranza i militanti insurrezionalisti Daniele Casalini e Francesco Gioia; le indagini avevano evidenziato il coinvolgimento di altri estremisti anarchici, fra cui per l'appunto il Landi, accusato, come i primi due, "di aver costituito un'associazione criminale diretta a sovvertire violentemente l'ordinamento democratico dello Stato e che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo ed eversione".