Ad Augusta, si sono concluse le esercitazioni congiunte (cui hanno partecipato 10 Paesi mediterranei) per coordinare le azioni nel contrasto all'immigrazione clandestina ma anche al contrabbando e la pirateria
Ancora non c'è un rischio pirateria nel Mediterraneo ma i Paesi che affacciano sul Mare Nostrum si esercitano per combattere l'eventualità di una minaccia. Un impegno che in questi giorni ha visto le forze armate di Italia, Malta, Spagna, Portogallo, Tunisia, Libia, Mauritania e Algeria impegnate a largo delle coste siciliane (nella baia di Augusta) in operazioni di addestramento mirate proprio al controllo dei traffici mercantili per il contrasto di attività illecite come traffico di armi, di droga, immigrazione clandestina e naturalmente il pericolo di attività di pirateria.