Seconda notte sul Colosseo per le sette guardie che venerdì scorso sono salite in cima al monumento per protestare contro la prospettiva di restare senza lavoro. La Procura di Roma indaga sul maxi-rosso nei bilanci dell'azienda
Le sette guardie giurate dell'Istituto di Vigilanza Urbe Roma, salite venerdì scorso sull'ultimo anello del Colosseo, non demordono: contestano il cambio di gestione dell'ente, preludio, sostengono, alla perdita del posto di lavoro. Intanto, grazie alla denuncia di alcuni sindacalisti, la magistratura romana ha aperto un fascicolo sull'Associazione nazionale combattenti e reduci, l'Ente che gestiva con i finanziamenti pubblici l'Istituto di vigilanza prima del commissariamento. L'inchiesta avrebbe accertato un buco di 80 milioni di euro nelle casse dell'Associazione.