Colosseo, continua protesta dei vigilantes. Aperta inchiesta

Cronaca
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Non hanno intenzione di scendere fino a che non avranno rassicurazioni sul posto di lavoro le 7 guardie giurate che ieri si sono arrampicate sull'ultimo anello del monumento simbolo di Roma per dire no alla cessione a privati del loro ente

Sono ancora sul Colosseo, a 50 metri di altezza, le 7 guardie giurate dell'Associazione nazionale combattenti e reduci che, seguendo l'esempio degli operai della Innse, ieri si sono arrampicate sull'ultimo anello del monumento simbolo di Roma. Non prevedono di scendere neanche oggi, protestano contro il nuovo assetto della società che peggiorerebbe le loro condizioni di lavoro, dicono no alla cessione a privati dell'ente che è posto sotto il controllo del Ministero della Difesa e della Presidenza del Consiglio. Intanto una piccola vittoria i sette vigilantes, ribattezzati i gladiatori, l'hanno ottenuta: la magistratura romana sta indagando sull'Associazione combattenti e reduci di cui l'Istituto di Vigilanza Urbe è una costola. Il buco finanziario è di circa 80 milioni di euro.

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