Vetture da rottomazione oppure rubate e riciclate finivano tutte a poche centinaia di metri da un'oasi naturalistica lungo la costa nuorese. Cinque le persone denunciate
Una delle zone più belle e suggestive della Sardegna, Cala Liberotto, era divenuta una vera e propria discarica sottomarina, dove venivano gettate auto da rottamare oppure probabilmente rubate e riciclate. Cinque persone di Nuoro e Orosei sono state denunciate per ricettazione, truffa, furto, riciclaggio e inquinamento ambientale. L'operazione, denominata acquaparking, è stata condotta dagli agenti della polizia di stato del capoluogo sardo, coadiuvati dal reparto sommozzatori e da un elicottero del reparto volo di Abbasanta. Le indagini continuano per individuare altri complici.