In manette è finito Massimiliano Verdoscia, amico e compagno d'affari di Giampaolo Tarantini, l'uomo al centro delle inchieste sulla sanità. Provvedimento restrittivo anche per Stefano Iacovelli: procurava la droga utilizzata per le feste
Ancora sviluppi nelle inchieste di Bari sulla sanità, quelle che vedono come principale indagato Gianpaolo Tarantini, l'imprenditore che portò le escort nelle residenze del premier Silvio Berlusconi. La Guardia di Finanza ha arrestato Massimiliano Verdoscia e Stefano Iacovelli, in esecuzione di un'ordinanza di custodiare cautelare in carcere. Il primo, imprenditore 39enne barese, a lungo socio in affari di Tarantini, è accusato di aver custodito e ceduto gratuitamente cocaina e altre sostanze stupefacenti in occasione di feste e di "riunioni mondane" a Bari e provincia.