Smettere immediatamente di smontare le apparecchiature dell'azienda, allontanare la polizia e aprire un tavolo serio di trattativa. Sono le rischieste degli operai che minacciano il suicidio. A trattare, Gianni Rinaldini della Fiom
Smettere immediatamente di smontare le apparecchiature dell'azienda, allontanare la polizia e aprire un tavolo serio di trattativa. Sono le rischieste dei quattro operai della Innse - l'azienda che produce presse di precisione alla periferia est di Milano e che è stata messa in liquidazione - saliti su una gru per protesta. Da stamane minacciano di buttarsi nel vuoto se non verrà aperto un serio confronto. "Una trattativa vera non si fa con il cappio al collo", dicono gli operai per telefono ai giornalisti, comunicando le proprie condizioni per interrompere la protesta.