Anche il secondo test ha confermato che il Dna prelevato dalle vittime dello stupratore seriale di Roma corrisponde con quello di Luca Bianchini, accusato di almeno tre violenze avvenute tutte in garage condominiali della capitale
Anche il secondo test del Dna ha confermato che il Dna prelevato dalle vittime dello stupratore seriale di Roma corrisponde con quello di Luca Bianchini, il ragioniere 33 accusato di almeno tre violenze avvenute tutte in garage condominiali della capitale. Il profilo del Dna estratto nei giorni scorsi a Bianchini, per il prelievo bis voluto dalla Procura di Roma, comparato con il primo prelievo e con quelle dei reperti recuperati dalle vittime ha evidenziato la corrispondenza.