L'inchiesta riguarda i malati e i morti d'amianto nell'azienda. Saranno processati il magnate svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Jean Loui De Cartier De Marchienne L'accusa è disastro doloso e rimozione volontaria di cautele
Sono stati rinviati a giudizio i due imputati dell'inchiesta sui malati e morti d'amianto (quasi 3.000 casi) alla Eternit Italia. A dicembre saranno processati a Torino, per disastro doloso e rimozione volontaria di cautele, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Jean Loui De Cartier De Marchienne. La decisione, letta dal gup Cristina Palmesino, è stata accolta nella maxi aula 1 del tribunale di Torino da un applauso. La prima udienza del processo è stata fissata per il 10 dicembre 2009.