Potrebbe essere morto di botte. A stabilirlo l'autopsia sul corpicino del piccolo di 17 mesi dove sono state riscontrate lesioni a fegato, reni e milza. La madre indagata, portata in ospedale per un malore, è stata ricoverata in psichiatria
Potrebbe averlo ucciso picchiandolo, ma senza l'intezione di farlo morire. Elizabete Petersone, 20 anni, è la giovane mamma lettone che la procura di Imperia ha accusato di omicidio preterintenzionale del figlio, un bimbo di 17 mesi; omicidio aggravato dai futili motivi. La stessa accusa è stata rivolta al convivente della ragazza, Paolo Arrigo, di 24 anni. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Gli esami medici sembrano provare che si sia trattato di una morte violenta. Dall'autopsia effettuata sul corpo della vittima sono state riscontrate lesioni a fegato, reni e milza.