Centinaia di persone indagate dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia, in Calabria, per una truffa ai danni della sanità pubblica. L'inchiesta riguarda le prestazioni sociali agevolate. Al momento non sono ipotizzabili reati associativi
Si dichiaravano disoccupati o autocertificavano redditi inferiori agli 8mila euro all'anno per usufruire di agevolazioni in campo sanitario e quindi non pagare il ticket. Invece si trattava di professionisti, imprenditori e artigiani con un reddito anche superiore ai 60mila euro all'anno e ora questi 'falsi poveri' sono finiti nella rete tesa loro dalla GdF di Vibo Valentia e sono indagati per truffa ai danni della sanità pubblica.