Giovani Lodigiani unitevi. Su Facebook

Cronaca
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Il movimento che si prepara a correre per le elezioni provinciali del prossimo giugno è nato e si sta sviluppando esclusivamente su Facebook

di Massimo Vallorani

La generazione di Facebook, quella che dialoga in rete, quella che inventa proteste, quella che s'incontra e discute animosamente, ora scende anche nella politica reale presentandosi alle prossime elezioni provinciali del 6 e 7 giugno. Il gruppo che ha deciso il grande passo si chiama Giovani Lodigiani ed è nato spontaneamente su Facebook come semplice incontro di persone che volevano pensare in maniera diversa il futuro della loro provincia. E' stato il grande successo di adesioni (più di 1000 iscritti su Facebook) insieme al lavoro del suo fondatore Donato De Ieso, a spingere i giovani lodigiani a creare una lista civica che ha avuto un riscontro importante con più di 350 firme e la conseguente possibilità di correre per le prossime elezioni provinciali.

La spiegazione del successo lo spiega proprio Donato De Ieso: "Grazie ad eventi creati ad hoc su Facebook, la gente veniva in piazza e sapeva già cosa fare". E aggiunge: "Oltre ai giovani della generazione-web si sono avvicinati ai banchetti per la raccolta firme anche molti anziani e persone di mezza età, interessati all'iniziativa. "Bravi… Ci vuole un po' di gente nuova.. Sono sempre le stesse persone", sono i commenti che si sono sentiti più frequentemente. "Ora che il muro burocratico è stato concluso, abbiamo già distribuito il nostro primo volantino", sottolinea De Ieso. Quella delle firme è già stata una piccola vittoria, ma la loro corsa verso la Provincia non si ferma e continua con ancora più determinazione e impegno. Infatti sul piano più strettamente politico i Giovani Lodigiani hanno come obiettivo quello di rendere Lodi e la sua provincia un partner di Milano e non un "suddito". Per realizzare questo chiedono collegamenti più veloci ed efficienti, maggior rispetto per i pendolari ed un ruolo strategico nella futura espansione della metropoli e delle sue potenzialità in vista dell'Expo 2015. Per chi studia e per chi lavora, la realizzazione immediata di un collegamento internet provinciale che sia all’altezza delle sfide di oggi. Più rapidità di connessione significa maggiori risultati universitari e professionali. Ed infine, l’avvio sul territorio provinciale lodigiano di un vero e proprio laboratorio generazionale, un sistema che sappia realmente incoraggiare, tutelare e promuovere le nostre eccellenze lavorative e, quindi, determini maggior lavoro per tutti. Giovani e meno giovani.

Il sasso lanciato dai Giovani Lodigiani è stato raccolto anche da altri su Facebook. Sempre nella provincia di Lodi è nato "Noi...Protagonisti per Casale", fondato da Gaetano Tascone, professore dell'Itis Cesaris che sta diventando un luogo di discussione sul programma: ed è già caccia al nome della possibile lista. "La campagna elettorale sembra essere ancora in letargo - si legge nella nota introduttiva del gruppo -: nessuno ha nulla da dire, ma noi sì. Crediamo che la politica possa essere nuova, vera, pulita e che i cittadini debbano sentirsi rappresentati da coloro che, liberi dalla "servitù" del partito, possano realizzare il vero interesse pubblico". Idee e critiche cominciano a fioccare fra i circa trecento iscritti al gruppo.

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