Mentre proseguono i controlli per verificare l'agibilità delle case e la terra continua a tremare, il Ministero dell'Ambiente decide di autotassarsi per finanziare la riattivazione del depuratore locale
A quasi un mese dal terremoto che ha messo in ginocchio l'Abruzzo, il ministro per l'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, parla di emergenza anche ambientale. Tonnellate di macerie devono essere smaltite e il Ministero ha quindi deciso di autotassarsi per rimettere in funzione il depuratore dell'Aquila. Intanto a quattro settimane dal terremoto che ha sconvolto la provincia, la terra continua a tremare e proseguono i sopralluoghi per verificare l'agibilità degli edifici.
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