La decisione del tribunale di Sorveglianza di concedere gli arresti domiciliari all'ex brigatista pentita, ha scatenato molte polemiche. Infatti le sarà assegnata una nuova identità e riconosciuto un sussidio
Il tribunale di sorveglianza di Roma ha dato il via libera alla scarcerazione di Cinzia Banelli, l'ex brigatista condannata a 14 anni di carcere per l'omicidio di Massimo D'Antona. Nell'estate 2004, dopo aver partorito un figlio mentre era detenuta, ha dato inizio alla collaborazione con gli inquirenti, diventando la prima pentita delle Br. A Cinzia Banelli, secondo il programma di protezione concesso dal Viminale, sarà assegnata una nuova identità, le sarà riconosciuto un sussidio, e sarà trasferita in una località segreta insieme con il figlio di cinque anni e il marito.