Napoli, figlio di un boss s'impicca a 13 anni

Cronaca
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Le ultime parole sul Messenger: "Chiedo scusa a tutti, ma non a papà". Così ha scritto Vittorio sul web, prima di togliersi la vita. Dietro il gesto lo choc per l'uccisione, nel 2005, del fratello 15enne, in un agguato di camorra

Figlio di boss dei Casalesi, prima di togliersi la vita a soli 13 anni, ha scritto la sua rabbia contro il padre sul Messenger. L'addio su una delle tante chat alle quali gli adolescenti consegnano i loro pensieri nascosti da un nome di fantasia. Vittorio Maglione ha legato una corda a una trave del soffitto della casa dove viveva con i genitori e un fratello gemello, a Villaricca, e si è impiccato. Dietro il gesto, probabilmente, lo choc mai superato per l'uccisione, nel 2005, del fratello 15enne, in un agguato di camorra, nella terribile faida di Scampia.

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