"Il computer è stato manomesso, dunque non può essere ammesso come prova". Questa la posizione dei legali dell'imputato, che hanno presentato una serie di eccezioni per dimostrare che il computer del loro assistito non è una prova valida
"Il computer è stato manomesso, dunque non può essere ammesso come prova" per dimostrare la colpevolezza di Alberto Stasi, accusato dell'omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Questa la posizione dei legali di Stasi, che hanno presentato una serie di eccezioni per dimostrare che il computer di Alberto non è una prova valida. Il pc portatile, sostiene la difesa, è stato consultato in assenza dei consulenti di parte.