"Si configuri come reato e si stabilisca la chiusura definitiva delle aziende sanitarie pubbliche o private in cui si pratichino queste forme di assassinio"
Nel caso di Eluana Englaro interviene anche Francesco Cossiga. In un'interpelanza, il Presidente emerito della Repubblica chiede al governo di adottare un apposito decreto legge che, tra le altre cose, ribadisca "il carattere di reato del suicidio assistito e dell'eutanasia" stabilisca "la chiusura definitiva delle aziende sanitarie pubbliche o private in cui si pratichino queste forme di assassinio", nonchè "il divieto a vita dell'esercizio della professione per i medici e gli infermieri che siano autori del delitto o concorrano al suo compimento".