Ha sollevato molte polemiche la concessione ai due uomini accusati di aver favorito la latitanza dei quattro connazionali, arrestati per lo stupro di gruppo nel paese vicino a Roma. Ricorso del procuratore di Tivoli al Tribunale del Riesame
Ha sollevato molte polemiche la concessione degli arresti domiciliari ai due rumeni accusati di aver favorito la latitanza dei quattro connazionali, arrestati per lo stupro avvenuto a Guidonia: il sindaco di Roma, Alemanno, si è detto "sconcertato", mentre il procuratore di Tivoli ha fatto ricorso al tribunale del Riesame. I due si sarebbero rifugiati nel nord Italia, molto probabilmente in Veneto. E ieri a Cassano Jonico, in provincia di Cosenza, fermati altri cinque rumeni per uno stupro di gruppo: avrebbero violentato una connazionale di 21 anni.