Tra i prodotti più rubati lamette da barba e cartucce per stampani. Nel settore alimentare al primo posto il Grana Padano. Guarda IL VIDEO
La merce nei supermercati va a ruba. E non si tratta di un gioco di parole. Nel 2007 i furti nei supermarket sono aumentati del 4,1%.
Vittime involontarie di coloro che rubano merci nei centri commerciali e nei discount i consumatori onesti (oltre che i produttori e i negozianti) che sopportano una 'tassa invisibile' annua, rappresentata principalmente dall'aumento annuo del costo dei prodotti di 163,64 euro per famiglia.
Questo quanto emerge da 'Il barometro mondiale dei furti nel retail', studio condotto da Crr (Centre for Retail Research)e commissionato da Checkpoint
Tra i prodotti più rubati dai clienti, al numero uno si piazzano le lamette da barba (15,4%), seguite da cartucce per stampanti (14,3%) e formaggi pregiati (8,6%, il Grana Padano registra l'8-10%), che detiene il primato tra gli alimentari. Infatti, ogni dieci confezioni vendute di prodotti per la tavola, una "salta" la barriera della cassa.
Nella classifica dei più rubati, troviamo, dopo i profumi e i cosmetici, le carni e i salumi (6,8%); a seguire i vini e i superalcolici (passati dal 2 al 2,6%), che superano abbondantemente i furti dei capi d'abbigliamento, i prodotti high tech, dvd e i videogames.
Guarda questo filmato che riprende furti in un centro commerciale. FONTE: YouReporter
Qual è l’identikit del ladro da grande magazzino? Secondo lo studio, ci sono le bande organizzate, che arrecano il maggior danno in termini economici, e i ladri occasionali, che rubano anche per necessità.
“Chi è costretto a rubare per necessità, al contrario degli altri, lo fa solo per lo stretto indispensabile e cercando di arrecare anche il minor danno possibile – ha sottolineato la psicologa Isabella Corradini - Tant’è vero che anche tra i prodotti alimentari sceglie quelli che sono in sconto".
E’ proprio di qualche giorno fa la notizia di una donna al quinto mese di gravidanza sorpresa a rubare carne in un supermercato, e poi lasciata andare dai dirigenti.
Vittime involontarie di coloro che rubano merci nei centri commerciali e nei discount i consumatori onesti (oltre che i produttori e i negozianti) che sopportano una 'tassa invisibile' annua, rappresentata principalmente dall'aumento annuo del costo dei prodotti di 163,64 euro per famiglia.
Questo quanto emerge da 'Il barometro mondiale dei furti nel retail', studio condotto da Crr (Centre for Retail Research)e commissionato da Checkpoint
Tra i prodotti più rubati dai clienti, al numero uno si piazzano le lamette da barba (15,4%), seguite da cartucce per stampanti (14,3%) e formaggi pregiati (8,6%, il Grana Padano registra l'8-10%), che detiene il primato tra gli alimentari. Infatti, ogni dieci confezioni vendute di prodotti per la tavola, una "salta" la barriera della cassa.
Nella classifica dei più rubati, troviamo, dopo i profumi e i cosmetici, le carni e i salumi (6,8%); a seguire i vini e i superalcolici (passati dal 2 al 2,6%), che superano abbondantemente i furti dei capi d'abbigliamento, i prodotti high tech, dvd e i videogames.
Guarda questo filmato che riprende furti in un centro commerciale. FONTE: YouReporter
Qual è l’identikit del ladro da grande magazzino? Secondo lo studio, ci sono le bande organizzate, che arrecano il maggior danno in termini economici, e i ladri occasionali, che rubano anche per necessità.
“Chi è costretto a rubare per necessità, al contrario degli altri, lo fa solo per lo stretto indispensabile e cercando di arrecare anche il minor danno possibile – ha sottolineato la psicologa Isabella Corradini - Tant’è vero che anche tra i prodotti alimentari sceglie quelli che sono in sconto".
E’ proprio di qualche giorno fa la notizia di una donna al quinto mese di gravidanza sorpresa a rubare carne in un supermercato, e poi lasciata andare dai dirigenti.