Rinviati a giudizio i sei dirigenti della multinazionale tedesca dell'acciaio per il rogo nella fabbrica di Torino in cui il 6 dicembre 2007 morirono 7 operai. L'ad, Harald Espenhahn, risponderà di omicidio volontario
Sono stati tutti rinviati a giudizio i sei dirigenti della ThyssenKrupp imputati per il rogo nell'acciaieria di Torino in cui, il 6 dicembre del 2007, morirono 7 operai. L'ad, Harald Espenhahn, risponderà di omicidio volontario, gli altri di omicidio colposo e omissione dolosa di cautele anti infortunistiche. Lo ha deciso il gup Francesco Gianfrotta, che ha accolto tutte le tesi sostenute dall'accusa, rappresentata dai pm Raffaele Guariniello, Laura Longo e Francesca Traverso. Il processo si aprirà il 15 gennaio in Corte d'Assise e sarà il primo processo per morti bianche in Italia.