E' la scuola il fronte caldo per il governo questo mese. Oltre a studenti, insegnanti e famiglie protestano anche i governatori delle regioni. Nelle prossime ore manifestazione nazionale dei sindacati di base
Gli slogan dei giorni scorsi sono stati solo un assaggio. Il peggio, per il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, comincia nelle prossime ore. Con la manifestazione nazionale dei Cobas. In attesa di quella del 30 dei confederali, Snals e Gilda. Oggetto della protesta in particolare: il taglio di oltre 100mila posti di lavoro in tre anni, il ritorno al maestro unico, la fine di fatto del tempo pieno, e la mozione della Lega, fresca di votazione, sulle classi per i bimbi immigrati. Anche i ragazzi delle superiori si faranno sentire con occupazioni e autogestioni dal 21 al 30.