Aumentano i ricoveri e contagi sono 1.073,tasso all'11,85%
(ANSA) - CATANZARO, 03 GEN - Aumentano ancora i ricoveri nei reparti ordinari in Calabria, proprio nel giorno in cui la Fondazione Gimbe rafforza il proprio grido d 'allarme sui rischi legati alla variante Omicron, meno letale ma più contagiosa, e che potrebbe minare la tenuta delle strutture ospedaliere. Sono 11 gli ingressi registrati nelle ultime 24 ore (323 in totale) che impattano con una situazione già piuttosto critica nei presidi della regione. Anche in terapia intensiva c'è un ingresso in più che porta il dato complessivo a 29. Cinque i decessi, stesso dato di ieri: 1.635 da inizio pandemia. I contagi sono 1.073, con 9.052 tamponi eseguiti e il tasso di positività dell'11,85, quasi dimezzato rispetto al 21,12% di ieri.
Il nuovo decreto del governo, che introduce novità sull'espletamento delle quarantene e che potrebbe fare lievitare la richiesta di tamponi antigenici nelle farmacie, è stato al centro di una riunione che il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha convocato con i vertici di Federfarma e con i dirigenti della Regione. Gli obiettivi sono quelli di organizzare al meglio la risposta a questa crescente richiesta e di limitare al massimo i disagi.
A qualche giorno di distanza dalla dichiarazione della zona arancione per 11 comuni del reggino, dove i valori di incidenza per 100 mila abitanti negli ultimi 7 giorni hanno ampiamente superato la media regionale del periodo, accrescono timori e preoccupazioni anche in altri centri della regione. I comuni di Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, Badolato, Cardinale, Guardavalle, Isca sullo Ionio, San Sostene e Santa Caterina dello Ionio, in particolare, hanno scritto all'Asp di Catanzaro, al presidente Occhiuto, in qualità di commissario della Sanità e al prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, per chiedere "misure urgenti anti Covid-19" a "garanzia della sicurezza della popolazione" delle loro comunità. (ANSA).