Nefrologo per i dializzati solo due volte a settimana
Un altro servizio si sgretola nel distretto sanitario di Sorgono, in capo alla Asl di Nuoro, che perde un altro mattone della sanità pubblica: il Centro dialisi decentrato (Cad) diventa Centro assistenza limitato (Cal), il che vuol dire che i pazienti sottoposti a dialisi d'ora in avanti dovranno praticare la terapia in compagnia di un infermiere, visto che il nefrologo sarà in presenza due volte a settimana. La denuncia arriva dall'associazione Sos Sanità Barbagia Mandrolisai, che da anni si batte contro lo smantellamento della sanità pubblica del distretto.
"I pazienti sottoposti a questo tipo terapia che presentino eventuali complicazioni non potranno essere curati a Sorgono ma loro malgrado viaggeranno alla vicinissima e comodissima Nuoro: 89 kilometri di curve, buche e pessima segnaletica orizzontale - spiega Bachis Cadau, coordinatore dell'associazione -.
Paradossalmente un recente concorso ha messo in campo 24 nefrologi, ma nessuno di loro sarà indirizzato alla Asl di Nuoro. Inoltre, i vertici sanitari, i cosiddetti baroni, impongono il veto all'affiancamento degli specializzandi a Nuoro, insomma se li tengono a Cagliari e Sassari".
Cadau se la prende con il governo regionale "che con la sua riforma sanitaria ha confermato la voglia di centralismo cagliaritano che odora di privato e bipolarismo; la sanità nuorese invece è l'ultimo vagone di un treno, dove la Asl ha ridotto al minimo la sua attività, con scarsa autonomia".
L'associazione, protagonista di numerose manifestazioni per il diritto alla salute, chiede una immediata inversione di rotta: "Servono concorsi dedicati alla Asl di Nuoro, temi per i quali il centro destra vinse le elezioni regionali del 2019 - prosegue Cadau - Noi ci ribelliamo alle risposte che non arrivano, a un meccanismo avido e sprezzante e useremo tutto il nostro impegno per screditare la scellerata gestione che nega i servizi al territorio".