Maturità: esame in sardo per studente di un liceo di Quartu

Sardegna
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"Reso onore a lingua che è la nostra impronta genetica"

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di Stefano Ambu

Ha parlato nel suo esame di maturità del rapporto tra uomo e natura nel Medioevo e nel suo discorso si è avvicinato ai giorni nostri approfondendo tecnici e delicati argomenti di bioetica. Difficile, ma in qualche modo nella norma. La particolarità è che però Luis Alberto Angioni, ventunenne di Maracalagonis (Città metropolitana di Cagliari), studente del liceo artistico Brotzu di Quartu, che per il resto delle materie si è espresso in italiano, ha affrontato la parte di storia e filosofia in sardo. La presidente della commissione ha detto sì e il suo professore della materia, Priamo Farris, docente esperto di lingua sarda, che due anni fa ha pubblicato anche un testo sull'argomento ("Problemi e prospettive della pianificazione linguistica in Sardegna. Limba, storia, società"), si è offerto di tradurre per i colleghi "continentali".

"Volevo concludere questo percorso di studi - spiega all'ANSA Luis Alberto- facendo qualcosa di originale. Ma soprattutto mi interessava rendere onore a una lingua bella, ricca che è la nostra impronta genetica. Ma che stiamo dimenticando diventando troppo 'americani' e poco autoctoni. Il sardo è invece una lingua da valorizzare. Una conoscenza in più che aumenta la nostra consapevolezza e il nostro bagaglio culturale. Non importa se poi ai fini pratici, ad esempio nel mondo del lavoro, magari non la utilizzerò. Per me era importante conoscerla e coltivarla come arricchimento personale".

Ed è filato tutto liscio: "Ho parlato del rapporto uomo natura nel Medioevo legato soprattutto alla religione e al fatto che la natura esprimesse la volontà di Dio - ha continuato - per poi spostarmi all'uomo rinascimentale consapevole della sua abilità anche artigianale nella manipolazione della natura. Per arrivare poi ai giorni nostri con la bioetica legata al rapporto con l'ambiente". Alla fine sono arrivati i complimenti della commissione. Tutti soddisfatti. Il più orgoglioso era il suo prof. "È nato tutto molto spontaneamente - spiega all'ANSA il docente - dalla curiosità e dalla sollecitazione del ragazzo. Insegno anche lingua e storia sarda, spesso abbiamo approfondito questi temi. E, considerando che la legge lo consente, abbiamo accolto e accompagnato questo desiderio dello studente". Ora continuerà gli studi all'Università in storia dell'arte. "Inutile sottolinearlo vorrei ancora approfondire le mie conoscenze anche in storia dell'arte sarda", conclude Luis Alberto.

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