Vaccini: scatto in avanti Sardegna, 13.774 dosi in un giorno

Sardegna

Quasi il 40% cittadini ha avuto almeno una somministrazione

Pur restando all'ultimo posto tra le regioni italiane che somministrano più vaccini nell'arco delle 24 ore, la Sardegna ha un nuovo scatto in avanti per le inoculazioni. Nel giorno in cui c'è stato il passaggio al portale di prenotazione di Poste Italiane e si è dato avvio alla campagna isole minori covid free alla Maddalena la regione raggiunge quota 13.774 vaccini nell'arco della giornata, passando alle 637.953 di giovedì alle 651.727 di ieri.

Complessivamente, secondo il report del Governo è stato somministrato l'80,6% delle 808.440 dosi consegnate dalla struttura commissariale che ha già chiesto alle regioni di ampliare da lunedì 17 la platea dei beneficiari estendendo agli over 40 la possibilità di adesione.

E se in tutto il Paese ha completato il ciclo vaccinale quasi il 14% della popolazione, la Sardegna si ferma all'11,6 con quasi il 40% dei cittadini che ha ricevuto almeno una dose (39,97%), proprio mentre l'Isola si appresta ad entrare in zona gialla, che scatterà da lunedì 17.

60MILA PRENOTAZIONI IN 24 ORE CON POSTE - A meno di ventiquattro ore dall'attivazione del nuovo sistema di prenotazione sulla piattaforma di Poste Italiane, sono state circa 60mila, di cui 10.719 riferite a soggetti fragili, le vaccinazioni prenotate sul territorio regionale per la prima somministrazione. Oltre quattrocento le richieste di vaccinazione a domicilio per soggetti non deambulanti. "La campagna di vaccinazione prosegue - dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas - mantenendo saldo l'obiettivo di arrivare alla completa immunizzazione dei sardi nei tempi più rapidi. Per realizzare questo traguardo stiamo mettendo in campo ogni strumento a nostra disposizione.

Continuiamo a potenziare il sistema con l'attivazione di nuovi punti di vaccinazione e nuovi hub, rendendo la campagna sempre più capillare sul territorio. Anche l'introduzione del nuovo sistema di prenotazione si inserisce perfettamente all'interno del percorso che abbiamo tracciato". Secondo l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu "un buon segnale, dai primi dati. La campagna diventa sempre più massiva con la progressiva apertura alle fasce d'età più giovani. Iniziamo a vedere i primi riflessi delle vaccinazioni sul quadro epidemiologico. Ora è fondamentale completare l'immunizzazione dei soggetti più a rischio. La battaglia contro il virus riguarda tutti e il vaccino è l'arma più potente che abbiamo a disposizione, per proteggere noi stessi e chi ci sta vicino".

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