Guardia di finanza , sigilli a 67 chili di droga
Vendevano la cannabis sativa sui social network organizzando per i clienti anche delle aste, ma violando la legge. Lo hanno scoperto i militari delle Fiamme gialle di Cagliari che negli ultimi giorni hanno condotto tre operazioni sul fenomeno della vendita sui canali social e online. Il bilancio è di cinque persone denunciate e ben 67 chili di cannabis sativa sequestrati.
Gli accertamenti della Guardia di finanza si sono concentrati sul far rispettare la legge in merito alla coltivazione e alla produzione della cannabis. "La normativa in materia consente alle aziende la produzione e commercializzazione di cannabis sativa, a basso contenuto di Thc, esclusivamente per la realizzazione di fibre per impieghi in bioedilizia, combustibile, o per la trasformazione in alimenti e cosmetici mentre la coltivazione per scopi farmaceutici è soggetta a rigorose restrizioni e limitazioni oltre a specifiche autorizzazioni", spiegano dalla Finanza, ma in realtà la cannabis sequestrata veniva venduta. In particolare i militari hanno intercettato due pacchi che contenevano 47 chili di 'erba' destinati a una società del Cagliaritano che oltre a coltivare la canapa la commercializzava online o tramite distributori automatici h24. I tre responsabili della società sono stati denunciati per detenzione e spaccio di droga.
Stessa sorte è toccata a un negoziante sempre di Cagliari che attraverso la piattaforma di messaggistica Telegram, metteva all'asta le infiorescenze di cannabis. Negli uffici della società sono stati sequestrati quasi 9 kg di infiorescenze di marijuana e 8 flaconi di olio di cannabis. Un altro commerciante utilizzava, parallelamente al negozio fisico, il suo canale Instagram, come vetrina virtuale per vendere la droga. Durante la perquisizione sono stati sequestrati 1,5 chili di infiorescenze di marijuana, quasi 16 grammi di polline e 170 ml di olio. Anche lui è stato denunciato.