Segue VdA a 1.26. Nell'Isola 1.635 nuovi casi in una settimana
La Sardegna entra per la seconda settimana in zona rossa. Un passaggio fissato per legge dopo la retrocessione di lunedì scorso: le regole infatti obbligano il mantenimento dello stesso colore per due settimane. L'Isola segna un altro primato negativo: ha l'Rt puntuale più alto d'Italia, a 1.38, e potrebbe anche peggiorare in serata con i dati definitivi. Segue la Valle d'Aosta con 1.26. Il quadro emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute relativo al 5-11 aprile, ora all'esame della cabina di regia e poi del comitato tecnico scientifico a supporto delle decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza che firmerà le ordinanze.
Sul fronte dei contagi, si registrano 1.635 nuovi casi nella settimana 5-11 aprile con una incidenza di 102 casi ogni 100mila abitanti, ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il ritorno in zona gialla (ora abolita) o bianca, di cui la Sardegna ha beneficiato, unica in Italia, per 3 settimane. La pressione negli ospeali si mantiene sotto la soglia critica: secondo il report di Agenas aggiornato a ieri, i posti letto in terapia intensiva toccano il 26% di occupazione, il 22% invece quelli in area medica. Il totale degli indciatori emersi dalla bozza, danno per l'Isola una classificazione di rischio moderato e una trasmissibilità del virus compatibile con uno scenario di tipo 3.
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