Città metropolitana, consegnate le prime 8 auto elettriche

Sardegna
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Sindaco Truzzu, "svolta determinante per le amministrazioni"

Rivoluzione verde al via per il parco auto della Città Metropolitana di Cagliari e dei comuni di Cagliari, Quartu e Assemini. Sono stati consegnati oggi i primi otto veicoli al 100% elettrici acquistati con il finanziamento da 1 milione 380 mila euro a valere su fondi FSC 2014/2020 messo a disposizione dalla Regione. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco metropolitano e di Cagliari Paolo Truzzu, il sindaco di Quartu Graziano Milia, la sindaca di Assemini Sabrina Licheri, il consigliere metropolitano delegato alla Mobilità Antonello Floris e l'assessore alla Mobilità del Comune di Cagliari Alessio Mereu.

Degli otto mezzi giunti questa mattina nella sede di via Cadello dell'Ente - un autoveicolo da 7 posti e sette furgoni da 2 posti Nissan completamente elettrici - tre andranno alla Città Metropolitana, tre al Comune di Cagliari, uno al Comune di Quartu e uno al Comune di Assemini. Quello dei veicoli furgonati è uno dei quattro lotti previsti nell'ordinativo di spesa, che include in totale 44 mezzi. Gli altri tre lotti saranno consegnati nelle prossime settimane e destinati ai comuni beneficiari della Città Metropolitana di Cagliari.

"E' una svolta determinante per le pubbliche amministrazioni, che per prime devono dare il via alla transizione verso la mobilità elettrica nella Città Metropolitana - afferma Truzzu -. Lo stanziamento non è sufficiente a consentire una transizione integrale, basti pensare che solo la Città Metropolitana ha una flotta di oltre 50 veicoli ma è un primo passo verso un futuro di energia più pulita. Ringrazio la Regione per averci offerto questa importante opportunità".

La convenzione tra Regione e Città Metropolitana che regola il finanziamento per l'acquisto dei veicoli elettrici era stata siglata in via definitiva lo scorso anno. Il documento prevede il trasferimento del finanziamento alla Città Metropolitana in qualità di soggetto attuatore, con l'onere di pubblicare una gara d'appalto unica per tutti i comuni beneficiari. "La gara di appalto unica ha permesso di conseguire un prezzo vantaggioso che non sarebbe stato possibile se ogni comune avesse agito singolarmente", spiega il delegato metropolitano alla Mobilità Floris.

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