Le eroine della tragedia protagoniste alla Notte dei Poeti
Un viaggio nell'universo femminile per il 37/o festival La Notte dei Poeti del Cedac in programma fino al 28 luglio tra Nora e Pula. La perdita dell'amore e la ferita dell'abbandono rivivono in "Offelia Suite", opera olofonica di Arturo Annecchino da un testo di Luca Cedrola, con un'intensa Viola Graziosi nel ruolo dell'eroina shakespeariana. L'attrice, figlia di Paolo Graziosi, già giovanissima Ofelia per Carlo Cecchi, ha prestato corpo e voce alla fanciulla folle d'amore per Amleto con la regia di Graziano Piazza, suo compagno nell'arte e nella vita, per raccontarne gli ultimi istanti prima della morte per acqua. "Offelia Suite" mostra lo spazio oltre la scena, in un diluvio di pensieri e parole che si fanno canto con lo stesso Annecchino al pianoforte e elaborazioni sonore di Michele Fiori, per una partitura scenica poetica e struggente.
Un'insolita "Andromaca" da Euripide nella versione di Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia ha affascinato e divertito il pubblico di Nora. La tragedia greca rivela il lato comico e paradossale delle disavventure sentimentali di dèi e eroi, in un vivace contrappunto tra il coro, impersonato da Giulia Gallo e i vari personaggi. Andromaca, Menelao e il piccolo Molosso, Peleo e Teti, Ermione e Oreste e infine il messaggero sono stati interpretati da Gabriele Carli, Giovanni Guerrieri e Enzo Iliano. Il gioco scenico stilizzato e essenziale e la mescolanza di accenti, dal toscano della schiava troiana all'immediatezza della lingua partenopea regalano un effetto di "straniamento" come l'inserto di una cronaca sportiva nel drammatico epilogo.
Suggellerà il trittico al femminile domenica 28 alle 20, "Juliette". La coreografia di Loredana Parrella ispirata a "Romeo e Giulietta" offre alla protagonista una via d'uscita dalla tragedia e la possibilità di un lieto fine.