Beni per 4 mln confiscati a imprenditore

Sardegna
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Inchiesta Gdf, 70enne coinvolto in fallimenti e truffe

Beni per oltre 4 milioni di euro sono stati confiscati all'imprenditore cagliaritano Rober Carboni, 70 anni, che tra il 2008 e il 2009 sarebbe stato coinvolto in numerose vicende giudiziarie legate a reati fallimentari, fiscali e episodi di truffa per ottenere erogazioni pubbliche. Tra i crac in cui fu coinvolto anche quello della ex Ila di Portovesme, fallita dopo la privatizzazione avvenuta nel 2009.
    Il decreto di confisca, disposto dal Tribunale penale, seconda sezione, arriva dopo il sequestro preventivo portato a termine dalla Guardia di finanza di Cagliari, su richiesta della Procura, a marzo del 2018. I militari del Nucleo di polizia economica e finanziaria del Comando provinciale, con un lavoro certosino, avevano ricostruito tutto il patrimonio riconducibile all'imprenditore, mettendo sotto chiave immobili, partecipazioni societarie, auto, beni di lusso, rapporti finanziari e bancari, in Sardegna e Lombardia, nonché denaro contante per un valore stimato pari ad oltre 4 milioni.
    Oggi è arrivato il decreto di confisca. L'imprenditore cagliaritano nel 2012 aveva patteggiato due anni e mezzo proprio per il crac da 69 milioni di euro della ex Ila. "Mi auguro che il provvedimento venga impugnato - ha sottolineato l'avvocato Guido Manca Bitti, che rappresenta Carboni - la stessa Procura aveva ridimensionato le richieste iniziali. Noi ricorreremo in appello".

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