Coldiretti, ultimatum su prezzo latte

Sardegna
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Appello a Regione trasformatori, clima difficile nelle campagne

Industriali e allevatori d'accordo sui meccanismi e sui punti che determinano il prezzo del latte. Ma per la svolta bisogna aspettare ancora: le due parti si dovranno vedere ancora per definire l'articolo uno della piattaforma portata questo pomeriggio al tavolo di trattativa davanti all'assessore regionale dell'agricoltura Pierluigi Caria. È l'articolo più importante, quello che dovrebbe fissare il prezzo minimo del latte. Perché, quando si scende a 0,60 euro di acconto, gli allevatori non ci stanno. E - roba di questi giorni - decidono di buttare il latte per protesta. A proposito delle tensioni e dei fatti delle scorse ore, è stato votato un documento di condanna per l'episodio di Villacidro con un autotrasportatore costretto a buttare il latte da due persone incappucciate. Tutti gli attori della filiera del comparto ovicaprino convocati oggi a Cagliari hanno espresso massima solidarietà all'azienda Argiolas Formaggi. "Si tratta - questo il messaggio - di un atto deprecabile da condannare con forza, una gravissima intimidazione che offende la civile convivenza". Le firme: Assessore dell'Agricoltura, Oilos, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, AGCI Sardegna, Confcooperative, Legacoop, Confindustria, Cooperativa Allevatori Ovini, Consorzio Tutela Pecorino Romano, Consorzio Tutela Pecorino Sardo, Consorzio Tutela Fiore Sardo, Banco di Sardegna, Sfirs, Fidicoop e ASPI. È stata, invece, espressa in qualche modo anche comprensione per lo stato di malessere delle campagne che ha portato qualche allevatore a disfarsi volontariamente del latte. La riunione si è aperta alle 15 negli uffici di via Pessagno a Cagliari ed è andata avanti per oltre quattro ore. Tra alti e bassi, momenti di discussione, ma anche di apertura. "Fra una settimana ci rincontreremo - ha detto Caria all'ANSA - sarebbe un accordo storico se si definisse ora un prezzo minimo del latte, diverso chiaramente dai 60 centesimi, sotto il quale non andare e legare questo prezzo alle dinamiche del mercato con parametri definiti. Si è voluto prendere tempo per consentire alle associazioni di parlarne con coloro che rappresentano. Manca quindi l'articolo uno, ma gli altri dodici articoli sono stati votati all'unanimità. E sono importanti perché sono quei meccanismi che poi determinano il prezzo del latte. Faremo una valutazione alla fine: il compito della Regione era quello di far dialogare le parti e lo stiamo facendo", ha concluso l'assessore.

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