L'Ogliastra rivuole la sua Provincia

Sardegna
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Vertice a Lanusei a vigilia approdo in Aula del ddl su Gallura

La maggioranza dei sindaci ogliastrini, 13 su 23, riuniti a Lanusei, ha dato mandato al consigliere regionale del Pd, Franco Sabatini, di farsi portavoce in Aula dell'istanza del territorio per "resuscitare" la Provincia cancellata con una legge del 2016 e accorpata a quella di Nuoro. Domani, quando in Consiglio arriverà il disegno di legge per istituire la Provincia della Gallura, abolita con la stessa legge di tre anni fa, l'esponente dem presenterà degli emendamenti per inserire nel provvedimento anche l'Ogliastra. Stessa istanza verrà firmata da altri consiglieri del Medio Campidano e del Sulcis, le altre due Province cancellate.

"Abbiamo investito del compito Sabatini - spiega all'ANSA il sindaco di Baunei, Salvatore Corrias - affinché anche l'Ogliastra recuperi la sua autonomia come chiede la Gallura: non possiamo più soffrire di questa condizione di minorità istituzionale e politica". All'incontro, insieme ai 13 primi cittadini, erano presenti anche il sub commissario della Provincia di Nuoro, Tonino Mereu, i sindacalisti Michele Muggiano (Cisl) e Giacomo Pani (Cgil), e il presidente di Confartigianato, voce della Consulta territoriale di cittadinanza di Lanusei, Carmine Arzu.

Due, al momento, i sindaci che si oppongono alla proposta: Ivan Mameli di Bari Sardo e Andrea Piroddi di Ilbono. "Ho espresso in riunione la mia posizione di contrarietà. Sono per il rispetto pieno del referendum del 2012 che ha abrogato tutte le Province - dice Piroddi - Questo Consiglio regionale ha avuto cinque anni di tempo per disegnare un assetto istituzionale degli enti locali e non lo ha fatto. Che lo si chieda ora a un mese e mezzo dalle elezioni mi fa pensare a una richiesta strumentale fatta a scopi politici".

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