Al via bonifica a San Giovanni, ma serve comunque modifica legge
Grazie agli emendamenti alla Finanziaria proposti dall'assessore dell'Ambiente, Donatella Spano, e dal consigliere regionale Pd, Raimondo Cacciotto, il Comune di Alghero avrà i soldi per bonificare il sito di stoccaggio della posidonia spiaggiata dal litorale di San Giovanni. Lo annuncia l'amministrazione comunale, spiegando che l'operazione ha il via libera del presidente della Commissione Bilancio del consiglio regionale, Franco Sabatini (Pd), e la garanzia della copertura finanziaria da parte dell'assessore regionale del Bilancio, Raffaele Paci. Sinora erano disponibili 400mila euro, metà provenienti dalle casse comunali e altrettanti dalla Regione. Ora la cifra raddoppia e si mette fine a un problema che nell'ultima settimana aveva innescato la clamorosa protesta degli operatori balneari e lo scontro politico tra maggioranza e opposizione cittadine.
Così il sindaco Mario Bruno ha annullato la convocazione della giunta comunale per mercoledì 12 a Cagliari, davanti al Consiglio regionale. Una manifestazione pensata per chiedere un'audizione al presidente Gianfranco Ganau e ai capigruppo. Nel frattempo, però, l'amministrazione locale continua a chiedere all'Assemblea sarda e al Governo la modifica della norma che impone di trattare la posidonia come un rifiuto, con un aggravio dei costi che potrebbe essere evitato se quel materiale venisse considerato un sottoprodotto adatto ad agricoltura, edilizia e altri settori produttivi.
"Sarebbe una buona pratica", auspica l'amministrazione, sottolineando che "quel sito era stato creato nel 2007 dall'allora amministrazione comunale". Così il Comune "accoglie le giuste richieste dei residenti, favorisce la fruibilità del litorale, attenua gli effetti negativi sulla balneazione e migliora l'immagine turistica del lungomare". La bonifica sarà estesa anche agli altri due siti di stoccaggio, a Cuguttu e Punta Negra, tra Maria Pia e Fertilia.