Natale: 9 su 10 vorrebbero meno regali

Sardegna
@ANSA

Ricerca, il 94% conserva gli 'indesiderati' anche 3 anni

Sotto l'albero cinque regali per ciascuno. Chiaramente si tratta della media perché i bambini fanno incetta, mentre per mamma e papà la quota si riduce. La fascia di età 18-34 anni arriva addirittura ad una media di 7 regali ogni anno, mentre solo l'1% dei sardi dichiara di non riceverne alcuno. Sono alcune delle curiosità di una ricerca di Groupon sui doni di Natale. Regali indimenticabili, ma non sempre: due sardi su dieci non ricordano il contenuto dei pacchetti dell'anno precedente. Il 94% dichiara di conservare regali inutili e indesiderati per circa 3 anni. Solo il 5% dei si libera di queste cianfrusaglie entro 6 mesi, mentre il 30% le tiene per sempre. Conclusione: 9 sardi su 10 (94%) sarebbero felici di ricevere meno regali a Natale, a condizione di ricevere doni utili o desiderati.

Ma perché si conserva tutta questa roba inutile? La top 3 delle ragioni più diffuse tra i sardi vede al primo posto il senso di colpa (45%), al secondo l'illusione di trovare un modo di utilizzarli in futuro prima o poi (42%), e c'è poi un 22% che dichiara di tenerli da parte perché non sa davvero cosa farsene. Ma qual è la reazione più diffusa di fronte ad un regalo che non piace? La maggior parte dei sardi preferisce mentire piuttosto che confessare: "questo regalo non mi piace" (69%). E il 41% dice bugie per non ferire i sentimenti della persona che ha di fronte. La soluzione più diffusa per evitare imbarazzo e finti "mi piace" è scegliere da soli il regalo che ci arriverà: più di un sardo su 2 conferma questo trend (59%), con regali da parte della propria madre (55%), del partner (28%) e del padre (28%).

L'universo dei regali inutili porta i sardi a spendere una media di 40 euro ogni anno, un dato che vede gli uomini spendere più delle donne (47 euro). Solo una piccola percentuale (10%) dichiara di superare i 100 euro per questi oggetti. Secondo la ricerca Groupon, i sardi non hanno perso il proprio spirito natalizio: più di tre quarti (72%) sono convinti che la felicità derivi dalle esperienze piuttosto che da oggetti materiali.
   

Cagliari: I più letti