Il libro della giungla al Teatro Comunale di Modena

Emilia Romagna
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Il 16 dicembre la nuova opera di Sollima dedicata alle famiglie

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L'annuale appuntamento del Teatro Comunale di Modena con l'opera dedicata ai ragazzi e alle famiglie propone il 16 dicembre alle 20 (recita scolastica alle 10.30) "Il libro della giungla", nuovo lavoro del violoncellista e compositore Giovanni Sollima su libretto del regista Pier Francesco Maestrini ispirato al racconto omonimo di Rudyard Kipling.
    In scena, i cantanti Giulia Bolcato, Cecilia Bernini, Matteo Mollica, Roberto Maietta e Luigi Morassi vestiranno i panni di Mowgli, Bagheera, Shere-Khan, Gurilla, Baloo, Akela, personaggi familiari ai tanti lettori del romanzo e ai tantissimi fan del film di animazione che Walt Disney ne ricavò nel 1967. La scenografia dell'opera si avvale dei cartoons ideati e realizzati da Joshua Held e dei costumi di Luca Dall'Alpi. La direzione musicale è affidata a Gianluca Martinenghi alla guida dell'Orchestra Cupiditas. Lo spettacolo va in scena grazie a una coproduzione del Teatro di Modena con il Teatro Regio di Parma, che ha commissionato l'opera, del Coccia di Novara, dei Teatri di Reggio Emilia e dai teatri tedeschi di Lubecca e Kiel.
    "Il capolavoro della Disney sfrutta solo alcune delle storie che compongono il romanzo di Kipling - racconta Mestrini - e per scrivere il libretto mi sono attenuto alla sequenza drammaturgica del film con qualche differenza qua e là, lasciando però che l'orso Baloo rimanesse il buontempone che tutti ricordiamo, mentre abbiamo pensato di alleggerire il carattere severo di Bagheera operando una fusione con un altro personaggio ben presente nell'immaginario collettivo di noi tutti, la pantera rosa. Nel momento in cui scrivevo il libretto divampavano i grandi incendi che hanno distrutto gran parte della foresta amazzonica e devastato l'Australia. mentre l'attenzione mondiale stava finalmente volgendo lo sguardo sulla questione ambientale, alla quale ritengo non sia più possibile voltare le spalle. Nella parte corale alla fine dell'opera è presente il nostro invito a risvegliare nei bambini il senso di responsabilità nell'utilizzare ogni invenzione umana i cui risvolti possono essere positivi o negativi, a seconda dell'atteggiamento di ciascuno di noi". (ANSA).
   

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