Lavoro: dopo un aprile nero, segnali di ripresa in E-R

Emilia Romagna
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Prezzo più alto per turismo, Romagna e occupazione femminile

Dopo un aprile nero, a maggio ci sono stati segnali di ripresa nel mondo del lavoro in Emilia-Romagna. Lo rileva un rapporto pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna. Aprile ha fatto segnare il minimo storico delle assunzioni, 68% in meno rispetto allo stesso mese del 2019. A maggio, con il progressivo riavvio delle attività, le assunzioni hanno registrato un +40,4% sul mese precedente, soprattutto nell'industria dove sono risalite del 70,4%. Non certo un recupero pieno, ma un'inversione di tendenza.
    A pagare il prezzo più alto sono stati il settore del commercio e del turismo, l'area romagnola dove questi settori incidono di più e l'occupazione femminile.
    "Questi dati - commenta l'assessore regionale a Sviluppo e Lavoro, Vincenzo Colla - dimostrano che dove le attività sono ripartite per prime, i segnali positivi sono arrivati, con percentuali anche superiori a quanto potessimo immaginare. Si conferma invece la difficoltà del terziario, che necessita di un ulteriore sostegno per reggere fino alla ripresa, che ci aspettiamo nel 2021". 
   

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