Un Codice Etico per il Made in Italy e la sostenibilità

Marche
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Istituto Tutela Produttori Italiani, cura per clienti e addetti

(ANSA) - FERMO, 11 MAR - Un Codice Etico per il made in Italy, per confermare la garanzia della qualità superiore dell'origine italiana dei prodotti. E' quello rilasciato dall'Istituto Tutela Produttori Italiani di Fermo: per ottenerlo, spiega il direttore di ITPI Nazzareno Vita, "bisogna innanzitutto produrre interamente in Italia, che è il primo requisito, a cui se ne aggiungono altri tre, che sono: massima tutela del consumatore, tutele assolute per addetti e collaboratori, massimo rispetto per l'ambiente, inteso quindi come prodotto finale eco-sostenibile". L'Istituto ha introdotto il marchio del Codice Etico "per superare la giungla di codici etici che abbiamo in Italia, ma senza un preciso disciplinare da seguire e senza alcuna garanzia per il consumatore finale. Da sempre sosteniamo che il Codice Etico per le aziende che producono in Italia deve essere uguale per tutti; è essenziale non solo per il consumatore, ma anche per il sistema produttivo". Per ottenerlo, servono "al massimo di un paio di mesi di lavoro, in questo arco di tempo è prevista anche una visita ispettiva". L'Istituto Tutela Produttori Italiani è l'organismo preposto al rilascio della certificazione 100% made in Italy con circa 1.500 aziende certificate, 20 tecnici con 2 strutture operative e più di 20mila partner commerciali all'estero. Opera in tutti i settori "da quello artigianale a quello industriale e nel manifatturiero: in particolare nella moda, pelletteria e accessori, nell'arredo, nel tecnico, nell'agroalimentare, nella cosmesi e anche nel mondo della meccanica". Secondo Vita "la certificazione 100% made in Italy e la relativa specifica del Codice Etico rafforzano le imprese che hanno rapporti con la pubblica amministrazione e con i brand internazionali". (ANSA).
   

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