Rifiuti: Marche,entro 2035 massimo 10% prodotti in discarica

Marche
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Aguzzi, giunta regionale avvia percorso nuovo Piano regionale

   Le Marche avviano il percorso, tecnico e amministrativo, di aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti (Prgr). Lo annuncia la Regione: "L'obiettivo è migliorare la gestione dell'intero settore, rispettando i nuovi obiettivi indicati dalla legislazione nazionale e dalla normativa europea. La strada da intraprendere è quella del potenziamento infrastrutturale, nel rispetto della salvaguardia ambientale e del contenimento dei livelli tariffari".
    Su proposta dell'assessore all'Ambiente Stefano Aguzzi, la Giunta regionale ha "individuato gli scenari della pianificazione e le modalità operative per adeguare il Piano.
    Inizia così il percorso che porterà alla definizione del nuovo Prgr". Gli obiettivi indicati dalla Giunta puntano a innalzare e ottimizzare il target di riciclo, limitare il conferimento in discarica, estendere gli obblighi di raccolta differenziata e individuare le buone prassi per la minor produzione, a monte, del rifiuto e incentivare l'immediato riutilizzo anche attraverso i Centri del riuso.
    "Si partirà dall'analisi della situazione attuale, - spiega Aguzzi - che vede non attuati gli obiettivi previsti dal precedente Piano regionale, approvato nel 2015, che ha sì raggiunto il 70% di raccolta differenziata, ma non è stato in grado di realizzare l'adeguata impiantistica per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti nella nostra regione".
    "Effettuata tale ricognizione, - aggiunge - si proseguirà interpretando, attraverso le indicazioni delle nuove direttive comunitarie sul pacchetto di economia circolare, i sistemi più moderni e innovativi, per raggiungere obiettivi sempre più performanti per il ciclo dei rifiuti urbani. Quello più sfidante è il raggiungimento, entro il 2035, di un limite massimo di conferimento in discarica non superiore al 10% dei rifiuti prodotti. Un traguardo non conseguibile con le previsioni del vecchio Piano del 2015 che ha mostrato notevoli difficoltà nella pianificazione di dettaglio locale".
    "È necessario definire, perciò, - conclude l'assessore - una nuova governance che consenta di programmare e gestire un moderno ciclo dei rifiuti". (ANSA).
   

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