Valanghe: i bollettini e la scala di pericolo europea. Ecco come e dove informarsi

Ambiente

I distaccamenti di neve o ghiaccio, spontanei o provocati dall’uomo, sono tra le circostanze più insidiose per chi pratica escursioni in montagna d’inverno. Ma sono diversi gli strumenti che si possono consultare prima dell’attività per prevenire i rischi

Se si vuole godere della montagna d’inverno, è bene farlo muovendosi in sicurezza e con la consapevolezza dei rischi e delle conseguenze che ne potrebbero derivare. Le valanghe, distaccamenti di manto nevoso o ghiaccio che da un pendio si mettono in moto precipitando verso valle, sono tra le circostanze più insidiose per gli appassionati di attività montane (SICUREZZA IN MONTAGNA: I CONSIGLI PER EVITARE RISCHI). Esistono però diversi strumenti che è importante consultare prima di intraprendere un’escursione sulla neve: oltre alle previsioni meteorologiche, ci sono i bollettini quotidiani Meteomont, con l’indicazione del grado di pericolo valanghe in quella determinata zona, ma anche le informazioni raccolte sul proprio portale da Aineva, l’Associazione Interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alle valanghe. Ecco a quali parametri è utile fare attenzione.

Il bollettino valanghe

Il bollettino valanghe di Meteomont, il servizio nazionale di previsione neve e valanghe, viene emesso tutti i giorni alle 14, festività incluse, sull’omonimo sito. Si tratta di uno strumento di prevenzione, rivolto a tutti i frequentatori della montagna ma in particolare agli amanti delle attività escursionistiche fuori pista, che per ogni settore montano descrive lo stato dell’innevamento e della stabilità del manto nevoso. Pur senza entrare nel dettaglio del singolo pendio, dunque, il bollettino indica il grado di pericolo valanghe registrato in un determinato territorio in uno specifico momento e, sulla base delle previsioni meteorologiche, elabora una previsione per i rischi attesi nell’immediato futuro. Il bollettino viene preparato sulla base delle previsioni meteorologiche fornite dal Servizio meteo dell’Aeronautica militare e sulla base dei parametri meteonivologici quotidianamente rilevati dalla rete di monitoraggio Meteomont, costituita da stazioni automatiche, stazioni manuali e nuclei mobili di rilevamento distribuiti su tutto il territorio montano nazionale.

La scala di pericolo

I bollettini Meteomont contengono una valutazione del pericolo valanghe in linea con la scala europea del pericolo valanghe. Sono cinque le categorie di pericolo che vengono distinte: debole (1), quando il manto nevoso è ben consolidato e stabile e sono possibili solo piccole e medie valanghe spontanee; moderato (2), quando la neve è solo moderatamente consolidata su alcuni pendii ripidi e il distacco è possibile con un forte sovraccarico (cioè due o più sciatori o snowboarder che non rispettano le distanze di sicurezza mezzo battipista, oppure un’esplosione); marcato (3), quando su molti pendii ripidi il consolidamento del manto è moderato o debole e dunque il distacco è possibile già con un debole sovraccarico (singolo sciatore o snowboarder che effettua curve dolci, che non cade, oppure escursionista con racchette da neve, o ancora gruppo di persone) e sono possibili anche valanghe spontanee (cioè senza l’intervento dell’uomo) di dimensioni grandi o molto grandi; forte (4), quando il manto nevoso è debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii e sono probabili distacchi dovuti a deboli sovraccarichi o valanghe spontanee spesso molto grandi; molto forte (5), quando la neve è instabile e sono da aspettarsi numerose valanghe spontanee molto grandi e spesso anche valanghe di dimensioni estreme, anche su terreno moderatamente ripido. Negli specifici bollettini vengono poi descritte più dettagliatamente le zone dove il pericolo è più pronunciato (quote, esposizione e forma del terreno, per esempio).

I comportamenti da tenere

Sempre in base alle linee guida europee, in presenza di un grado 1 sulla scala di pericolo valanghe le escursioni vengono considerate generalmente sicure. In caso di pericolo moderato (2) si tratta comunque di condizioni favorevoli per le escursioni ma occorre considerare adeguatamente le eventuali zone pericolose a livello locale. Se il rischio è marcato (3) le possibilità per le escursioni sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale. Con un grado 4 le possibilità per le escursioni sono fortemente limitate ed è richiesta una grande capacità di valutazione locale. Di fronte a un pericolo di grado 5 le escursioni non sono generalmente possibili.

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