Consorzi Cobat ed economia circolare: 154 mila tonnellate di rifiuti riciclati nel 2024
AmbienteIn un’era in cui il tema della transizione ecologica è più attuale che mai, l’Italia guida la classifica UE con l’85,6% di rifiuti riciclati sul totale dei rifiuti trattati. Presentato il primo Bilancio di Sostenibilità dei Consorzi Cobat con numeri da record
Uno dei campi in cui l’Italia eccelle è il recupero e il riciclo dei rifiuti. L’impegno crescente dell’Italia in questo campo è testimoniato anche dal primo Bilancio di Sostenibilità dei Consorzi Cobat, che è stato presentato il 7 ottobre a Roma in un evento organizzato insieme a Globe Italia – Associazione Nazionale per il clima presieduta da Matteo Favero. Un numero su tutti descrive la portata della sfida e dell’impegno: nel 2024 i Consorzi hanno raccolto e avviato al riciclo 154 mila tonnellate di prodotti giunti a fine vita, fra pile e accumulatori, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, e pneumatici fuori uso. Un risultato che è anche frutto dell’aumento dei soci dei Consorzi negli ultimi tre anni.
Il primo Bilancio di Sostenibilità dei Consorzi Cobat
Il Bilancio di Sostenibilità non è solo un’operazione di rendicontazione, ma un’azione di trasparenza nei confronti di cittadini e imprese, i cui comportamenti sono fondamentali per raggiungere risultati nel riciclo. Dai dati raccolti ed elaborati nel bilancio di Cobat, scendendo nel dettaglio, emerge che Cobat RIPA ha raccolto 88.627 tonnellate di pile e accumulatori esausti, con una crescita del +35% rispetto al 2023. La raccolta ha riguardato in particolare 51.379 tonnellate di batterie per veicoli. Cobat RAEE ha invece raccolto 27.591 tonnellate di rifiuti elettronici, in un settore in cui la sfida principale posta dall’economia contemporanea è accompagnare l’innovazione tecnologica riducendo l’impatto ambientale e valorizzando metalli preziosi da reimmettere nei cicli produttivi. Cobat TYRE infine ha raccolto 38.377 tonnellate di pneumatici fuori uso, superando i target ministeriali.
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“Il nostro primo Bilancio di Sostenibilità è anche il punto di partenza di un percorso condiviso” ha sottolineato il Direttore generale di Consorzi Cobat Michele Priori durante la conferenza di presentazione. “Ogni risultato raggiunto è il frutto di un impegno collettivo: dei nostri soci, delle istituzioni, dei partner e di tutte le persone che insieme a noi credono che la sostenibilità sia una responsabilità quotidiana”. “Le nuove normative europee, l’evoluzione dei mercati, la necessità di rafforzare la tracciabilità e il recupero delle materie prime critiche - ha aggiunto Michele Zilla, Presidente di Consorzi Cobat - sono solo alcuni dei fronti su cui siamo chiamati a misurarci”. Che ha concluso: "Questo Bilancio di Sostenibilità è la prova che i Consorzi Cobat sanno trasformare responsabilità in opportunità, unendo imprese e istituzioni in un progetto comune di futuro circolare per il Paese".
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Secondo i dati Eurostat, l'Italia registra un tasso di uso circolare dei materiali – cioè la quota di materiali riciclati reinseriti nei cicli produttivi – pari al 20,8%, quasi il doppio della media dell’UE. A questo si aggiunge il dato evidenziato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, secondo cui l’Italia guida la classifica UE con l’85,6% di rifiuti riciclati sul totale dei rifiuti trattati.