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Clima, Guterres sul riscaldamento globale: “Stiamo già superando il limite di 1,5 gradi”

Ambiente
©IPA/Fotogramma

Il segretario generale dell'Onu ha lanciato l’allarme durante il suo discorso al Museo di Storia naturale di New York per la Giornata mondiale dell'Ambiente. "Stiamo giocando alla roulette russa con il nostro pianeta”, ha detto Guterres. “Non solo siamo in pericolo. Ma siamo noi il pericolo. Possiamo anche essere la soluzione". Il servizio per il cambiamento climatico Copernicus della Commissione europea: maggio 2024 è il più caldo mai registrato

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Il cambiamento climatico sta raggiungendo livelli sempre più allarmanti. "La verità è che stiamo già superando il limite di 1,5 gradi" di riscaldamento globale. Questo è l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, durante il suo discorso al Museo di Storia naturale di New York per la Giornata mondiale dell'Ambiente. "L'Organizzazione meteorologica mondiale afferma che c'è l'80% di possibilità che la temperatura media annuale del pianeta superi il limite di 1,5 gradi in almeno uno dei prossimi 5 anni”, ha affermato il segretario. Un rischio che meno di dieci anni fa, nel 2015, era praticamente pari a zero, oggi è invece pericolosamente vicino. “C'è una probabilità di 50 a 50 che la temperatura media dei prossimi 5 anni sia di 1,5 gradi superiore a quella dell'era preindustriale", ha specificato.

Maggio 2024 mese più caldo mai registrato

Il discorso di Guterres arriva in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente. Ma oggi, ha spiegato il segretario dell’Onu, è anche il giorno in cui "il Servizio per il cambiamento climatico Copernicus della Commissione europea annuncia ufficialmente che il maggio 2024 sarà il più caldo mai registrato. Gli ultimi dodici mesi sono stati i più caldi mai registrati. Nell'ultimo anno, ogni nuovo mese è stato un nuovo record di calore. Il pianeta sta cercando di inviarci un messaggio. Ma sembra che non lo ascoltiamo". Gli abitanti della Terra, ha dichiarato Guterres, sono i colpevoli di quanto sta accadendo al pianeta. Ma, ha aggiunto, sono anche coloro che possono ancora fare qualcosa per rimediare ai danni fatti fino ad ora.

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"Siamo il pericolo ma possiamo essere anche la soluzione"

"L'umanità è un minuscolo puntino sul radar. Ma come l'asteroide che ha spazzato via i dinosauri, stiamo avendo un impatto sproporzionato. Ma in questo caso non siamo noi i dinosauri. Siamo noi l'asteroide. Non solo siamo in pericolo. Ma siamo noi il pericolo. Possiamo anche essere la soluzione". Una metafora che permette di comprendere il potenziale danno letale che gli uomini stanno infliggendo alla Terra. "Stiamo giocando alla roulette russa con il nostro pianeta - ha aggiunto - Siamo sull'orlo dell'inferno climatico. E la verità è che sta a noi trovare una via d'uscita. È ancora possibile rimanere entro il limite di 1,5 gradi".

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Guterres: “Più che mai ora dobbiamo agire”

Dopo l’allarme, arrivano anche le parole di speranza del segretario Guterres, ancora fiducioso di poter raggiungere l’obiettivo a lungo termine. "Significa solo che dobbiamo raddoppiare gli sforzi. Ora. La verità è che... la battaglia per raggiungere 1,5 gradi sarà vinta o persa nel decennio del 2020, sotto l'occhio vigile degli attuali leader. Tutto dipenderà dalle decisioni che questi leader prenderanno (o non prenderanno) soprattutto nei prossimi diciotto mesi. Il cappio si sta stringendo". Poi l’invito a non restare fermi a guardare: "Più che mai dobbiamo agire e più che mai dobbiamo cogliere l'opportunità che abbiamo davanti, non solo di lavorare per il clima, ma anche di promuovere la prosperità economica e lo sviluppo sostenibile. L'azione per il clima non deve essere alla mercé delle divisioni geopolitiche".

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Guterres ai governi: no a pubblicità su combustibili fossili

L’invito ad agire è rivolto anche a tutti i governi. Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha chiesto di vietare la pubblicità delle aziende produttrici di combustibili fossili, principali responsabili del riscaldamento globale. "Molti governi limitano o proibiscono la pubblicità di prodotti dannosi per la salute umana, come il tabacco. Invito tutti i paesi a vietare la pubblicità per le aziende produttrici di combustibili fossili", ha concluso.