Cambiamento climatico, il 90% degli italiani pensa sia grave minaccia

Ambiente
©IPA/Fotogramma

I dati emergono dall’indagine di Ipsos per Amref Italia in occasione del primo Health Day alla Cop28 a Dubai. Secondo gli intervistati il fenomeno che avrà le peggiori conseguenze nel nostro pianeta è rappresentato dall’aumento delle ondate di calore e innalzamento delle temperature

Il 90% degli italiani è preoccupato perché pensa che il cambiamento climatico rappresenti una grave minaccia per il mondo intero, soprattutto per la salute globale degli individui. È il dato emerso dalla ricerca realizzata da Ipsos per Amref Italia e condotta in occasione del primo Health Day alla Cop28 a Dubai che si terrà domenica 3 dicembre. Lo studio era finalizzato a indagare la percezione degli italiani rispetto al cambiamento climatico e il suo impatto sulla salute in Africa e nel mondo. Alla Cop28 parteciperanno i ministri della Salute di tutto il mondo per parlare del tema della salute globale in relazione ai cambiamenti climatici e Amref sarà presente come portavoce delle istanze del continente africano.

I principali timori

Secondo gli intervistati il fenomeno del cambiamento climatico che avrà le peggiori conseguenze nel nostro pianeta è rappresentato dall’aumento delle ondate di calore e innalzamento delle temperature (46%). Al secondo posto l’aumento della siccità e la diminuzione della disponibilità di acqua (44%) e a seguire la diminuzione della disponibilità di cibo dovuta agli impatti sull’agricoltura (37%) e l’aumento delle alluvioni (33%). Le cause del cambiamento climatico mettono molto a rischio la salute dei cittadini di tutto il mondo per il 69% degli intervistati. Se i cittadini africani sono molto a rischio per il 68% dei rispondenti del campione, a livello di cittadini europei, italiani compresi, la soglia di preoccupazione massima scende leggermente (65%).  

Sei persone su dieci pensano che sia troppo tardi

La popolazione mondiale si ritrova a pagare le conseguenze del non avere messo in atto soluzioni efficaci e tempestive per affrontare per tempo il cambiamento climatico: 6 persone su 10 credono infatti che sia ormai troppo tardi per attuare misure risolutive per il climate change. Il 33% è invece convinto che in merito al cambiamento climatico ci sia un allarmismo esagerato e la situazione non sia così grave.

 

 

Vento, mare grosso a Napoli e stop ai collegamenti con le isole del golfo, Napoli, 22 novembre 2022. ANSA / CIRO FUSCO

vedi anche

Ambiente, livello mare nel 2100 fino a un metro in più rispetto a oggi

Ambiente: I più letti