Pur essendo generalmente timidi e pacifici, negli ultimi anni la loro presenza è stata segnalata sempre più vicino alla costa, probabilmente perchè in cerca di cibo. Ad influire sul loro comportamento, secondo gli esperti, ci sono il riscaldamento globale e la pesca eccessiva
Negli ultimi giorni in Sicilia ci sono stati più di quattro avvistamenti di squali. Ed è allarme in Italia, nel mar Mediterraneo. L'ultimo esemplare è stato visto mentre nuotava vicino alla spiaggia di Olivieri, in provincia di Messina, scatenando la paura dei bagnanti. Ma qual è il motivo per cui stanno aumentando e dove stanno crescendo le segnalazioni? (AVVISTAMENTO A LIVORNO - IL TURISTA MORTO NEL MAR ROSSO)
Le motivazioni
Si tratta di una specie generalmente timida e pacifica, la Prionace glauca, o popolarmente nota come verdesca, che di solito si nutre di altri pesci e, se non disturbata, non è solitamente aggressiva. È tra gli squali più comuni nel Mediterraneo. Ma è a rischio estinzione a causa della pesca industriale delle sue pinne. Sono rarissimi i casi di attacco all’uomo. Adesso ci sono le prime teorie. La più probabile è che si stiano avvicinando alla costa in cerca di cibo. Ad influire sul loro comportamento, secondo gli esperti, ci sono il riscaldamento globale e la pesca eccessiva, che influiscono sulla facilità di trovare cibo. Oltre che tenere conto delle loro abitudini di accoppiamento. Questo è il periodo dell'anno, durante la primavera e l'estate, in cui maschi e femmine si corteggiano. Infine, non bisogna dimenticare che gli squali possono ammalarsi o ferirsi, in queste situazioni di solito cercano zone tranquille dove rifugiarsi o morire. Come detto, nelle ultime settimane, nel nostro Mediterraneo ci sono stati diversi avvistamenti in Italia. Queste le aree dove sono stati rilevati: Messina, Palermo, Livorno (a tre miglia dal porto), Sardegna, Puglia (zona Salento), Capri, Ischia e Procida.